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Supporting hospital relationships: The experience of intervention in an oncology unit

Ceccacci, S., & Possidoni, E. (2020).
Rivista di Psicologia Clinica, 15(2), 81-96. doi:10.14645/RPC.2020.2.773

 

Abstract

The article reports an intervention within the Oncology department of the San Filippo Neri hospital (SFN) developed by the Complex Operative Unit (UOC) Safety Prevention and Risk Management (SPRM) in collaboration with the Specialization Course in Psychoanalytic Psychotherapy SPS.
This paper aims to contribute to the scientific debate on the psychotherapeutic function in the hospital context, a function that can be useful for the development of the organizational context if it intervenes on the competence to coexist instead of replicating the medical model of diagnosis or that of psycho-pathology that corrects deficits. The variability of oncological disease, the fallibility and the toxicity of the therapies can undermine the hospital culture and make the relationship between health workers, patients and family members problematic. The psychological intervention has the aim of supporting this relationship and treating relationship problems that can affect the objectives of the hospital organ-ization.

Nuovi setting della psicoanalisi: Un’esperienza di lavoro come allenatrice di basket per persone diagnosticate.

Russo, E. (2020)
Quaderni Di Psicologia Clinica, 8(1), 45–55

 

Abstract

In questo contributo si intende proseguire la riflessione sui nuovi setting della psicoanalisi. In altri termini, si vuole proporre come la funzione psicoanalitica, declinata in nuovi setting, può cambiare radicalmente il lavoro con famiglie con un membro diagnosticato, mutando interventi obsoleti in interventi efficaci. Ciò è possibile spostando l’attenzione dalla singola persona disabile o problematica, alla relazione entro la quale si attua l’intervento. Nello specifico, si parlerà di un’esperienza in ambito sportivo come allenatrice di basket per persone con disabilità intellettiva e relazionale presso una società sportiva romana. Si approfondirà il modello di intervento psicoanalitico che ha orientato lo sviluppo di questa esperienza e che ha permesso la riorganizzazione delle attività in seguito al lockdown imposto per la pandemia da Covid19.

Fare impresa in psicologia e psicoterapia: Questioni e casi a confronto.

Possidoni, E., Ceccacci, S., Faro, D., Pirrotta, S., Russo, E., & Zorzi, M. (2019).
Quaderni Di Psicologia Clinica, 7(1), 68–75. 

 

Abstract

L’articolo propone ipotesi di sviluppo della professione psicologica. A fronte della crisi del mercato del lavoro della psicologia, si prospetta la possibilità di fare impresa, ovvero di interessarsi alle dinamiche della convivenza sociale, esplorandone con categorie cliniche i cambiamenti, al fine di istituire nuove e competenti proposte professionali. Gli Autori sostengono l’ipotesi che fare impresa in psicologia significhi sviluppare competenza organizzativa nel rapporto con i colleghi e con i clienti, utile a costruire servizi non conformistici, ossia servizi orientati all’intervento su problemi che riguardano la convivenza sociale e le difficoltà che oggi in essa si manifestano. Assumono rilevanza i nuovi lavori in cui gli psicologi sono implicati entro ruoli differenti, in quanto contesti in cui si fa esperienza di specifici e interessanti problemi, che mettono in crisi i sistemi di appartenenza e che possono essere trattati costruendo nuovi servizi libero professionali.Vengono presentati alcuni resoconti di iniziative imprenditive nate dalla collaborazione tra colleghi, pubblicate nello stesso numero di Quaderni.